lunedì 5 dicembre 2011

Seymour Papert

Lo psicologo sudafricano Seymour Papert ha scritto che quando le tecnologie in classe vengono usate solo per procedere a un restyling delle pratiche tradizionali si ottiene il risultato di concepire lo studente come una "macchina che risponde" e l'apprendimento come una "pillola amara" da addolcire con giochi e divertimento.

1 commento:

  1. Vedo che gli argomenti delle nostre letture sono molto simili in questo periodo Aldo e poco meno di un'ora fa mi colpiva la frase di Sylvia Martinez di Generation Yes a proposito delle LIM: “Non si può comperare il cambiamento. Questo è un modo di dare, non un oggetto da acquistare. Anche con la migliore lista della spesa non potete cambiare l’educazione”.

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