lunedì 26 dicembre 2011

Scuola 2.0: Changing Paradigm con sottotitoli in italiano

Scuola 2.0: Changing Paradigm con sottotitoli in italiano

Cambiare i paradigmi dell'educazione (in italiano)
http://www.youtube.com/watch?v=YXVZ_4AU4Ko&feature=related

3 commenti:

  1. Ormai sulla diagnosi, più o meno, siamo tutti d'accordo.
    Certo non fa piacere, come docenti, ricevere giornalmente botte da destra e da sinistra. Non so se condividete, ma ultimamente ci sentiamo come pugili suonati che girano a vuoto entro il ring, disorientati e confusi, in attesa solo del gong finale.
    E' fin troppo facile dire le cose che non vanno, diventa difficile trovare le soluzioni. Non credo che su questo argomento qualcuno abbia la carta giusta da giocare ma, come stiamo sperimentando, molte carte da provare a giocare.
    Noi dobbiamo rilanciare la scuola, riposizionandola al centro dei processi educativi e formativi. Se non riusciremo in questa scommessa, anche noi avremo la nostra buona parte di responsabilità nell'averne decretato la fine.

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  2. Spesso sentiamo dire "non ci sono più gli insegnanti di una volta..." e questa è una cosa che non accetto. I nostri insegnanti non dovevano fare i conti con tantissimi modelli che smentiscono puntualmente quello che noi cerchiamo di insegnare nelle nostre aule e che si impongono sui giovani con una forza incalcolabile. I nostri ragazzi sono disorientati, scettici e insicuri. Sentono tutto e il contrario di tutto da quando aprono gli occhi fino a quando non vanno a dormire. La famiglia, la scuola,i media, gli amici, parlano tutti una lingua diversa e mandano messaggi contrastanti perdendo perciò credibilità agli occhi dei giovani. La violenza verbale, l'immoralità e la superficialità sono sotto gli occhi di tutti, eppure tantissimi ragazzi, sono brave persone, seri lavoratori e continuano ad avere dei valori. E' mai possibile che la scuola non abbia un minimo di merito a questo riguardo? Se davvero non facessimo altro se non sbagliare come tanti dicono, a chi dovrebbe essere attribuito il merito di vedere tanti giovani in gamba nonostante tutto? Al Grande Fratello? Ai nostri politici che aspettano sempre che qualcuno al posto loro faccia i lavori più "sporchi"? Sarebbe il caso invece di accorgersi di tanti insegnanti che tutti i giorni stanno vicino ai loro studenti (non oso usare i verbi insegnare o guidare) e a tanti genitori che continuano ad avere fiducia in noi.

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  3. Io mi sento come Don Chisciotte....parliamo, combattiamo, studiamo, cerchiamo soluzioni, ma alla resa dei conti siamo sempre soli davanti a classi che sono formate da persone di cui a volte non facciamo in tempo neppure ad imparare il nome e che ci chiedono aiuto, singolarmente, disperatamente, in silenzio o urlando, ed io sono un po' stanca !

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