domenica 13 maggio 2012

UN POETA A SCUOLA
Come la scuola prepara alla vita, la vita prepara alla scuola.
D'estate, in vacanza nelle valli bergamasche, scelgo di andare alla presentazione di un libro di poesie, opera prima di un giovane scrittore del posto. E presto mi dico: questo ragazzo io lo porto a scuola...
Operaio, insofferente alla scuola professionale frequentata qualche tempo fa, accusato, tra le varie cose, di scrivere testi alternativi dall'insegnante di Italiano, ma sempre impropriamente "fuori tema", che ora pubblica un dignitosissimo libro di poesie su vari aspetti e personaggi della vita quotidiana, dove Samuel, questo il suo nome, riesce a trovare poesia. Poeta non è chi scrive poesia- dice lui- ma chi la fa, con la sua vita, i suoi colori, le sue azioni, insignificanti per molti, non per tutti però. E il non bravo a scuola di qualche tempo fa ora diventa scrittore e giornalista pubblicista.
Bella testimonianza di vita per i nostri giovani. Senza alcun impedimento di sorta, Samuel viene a scuola, ed incontra i ragazzi, che lo ascoltano rapiti, e che, cartacei o on line, lo riempiono di loro creazioni nascoste fino ad ora nei cassetti, timidamente custodite, ora finalmente venute alla luce. 
Nessuno scopo pubblicitario, né di marketing, per me e per lui, ma solo quello di far vedere di persona che "è possibile" vivere un disadattamento scolastico e poi trovare una propria soddisfazione, non essere bravi a scuola e diventare scrittori, fare gli operai e pubblicare opere. Fate trattative nella vita- dice Samuel- non scendete a compromessi. 
Un'attività pensata bene ed andata a finire meglio. Sapevate che tanti nostri futuri cuochi, maitres e receptionists ascoltano rapiti poesie, le scrivono pure, sanno cogliere aspetti reconditi di varie realtà? Magari non tutti vivranno la storia di Samuel, ma almeno qualcuno un giorno ha detto loro che "è possibile".

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